Partenze

Novembre
Aprile, Maggio
Trekking lungo la cresta delle Vette Sacre di Taiwan
In viaggio alla scoperta della natura selvaggia delle montagne taiwanesi, delle sue coste oceaniche e delle bellezze naturali nascoste nel cuore di quest’isola vulcanica.
Un trekking che vi porterà lontano dalla civilizzazione, tra cime che sfiorano i 4000 m ad un passo dall’oceano, camminando sui sentieri tracciati dai coloni giapponesi, sulle orme dei famigerati indigeni cacciatori di teste.
Una giornata in kayak sull’oceano e un’avventura in bicicletta lungo la strada scavata nelle pareti di marmo della gola del fiume di Taroko.
Scopriamo insieme le intricate vicende storiche, la cultura, le tradizioni e le specialità di questa meravigliosa terra, che è stata per secoli luogo di incontro e scambio internazionale, in quanto base per le rotte commerciali tra l’Oriente, l’Occidente e il Sud-est asiatico.
Informazioni generali
Durata:

12 giorni 11 notti

Partecipanti:
massimo 11
Difficoltà:
Attività:
🥾 escursionismo 🛶 kayak 🚲ciclismo
Trasporti:
trasporti pubblici, minivan privato.
Tipologia di struttura:
hotel, ostelli, rifugi, bivacchi.

Il viaggio in breve

Il nostro trekking vi porterà lontano dalla civilizzazione, camminando per 6 giorni al di sopra dei 3000 m di quota. Vi permetterà di inoltrarvi nel Parco Nazionale Shei-Pa, attraversandolo per intero, su un percorso raramente battuto dagli escursionisti. Si camminerà lungo la “Cresta delle Vette Sacre”, cresta del massiccio del Monte Xue, così chiamata perché, essendo quella che raggiunge i maggiori dislivelli, si riteneva anticamente che le sue cime fossero le divinità che diedero origine alla stirpe degli indigeni locali. Raggiungeremo la vetta del Monte Xue, a 3886 m, a solo un centinaio di km di distanza in linea d’aria dall’oceano; infine, arriveremo presso il Monte Daba, colosso roccioso simbolo della Nazione Taiwanese, la cui vallata è abitata dalle popolazioni aborigene Attayal e Saysiat.
Prima del trekking, visiteremo la selvaggia costa orientale dell’isola, spostandosi nella cittadina di Hualian, patria degli indigeni Amis, dove, se le condizioni meteorologiche ce lo permetteranno, potremo ammirare dai nostri kayak le pareti rocciose della scogliera di Qingshui che si innalzano verticali, per centinaia di metri, direttamente dall’acqua.
Per concludere visiteremo la gola di Taroko, dal nome della tribù Truku, anticamente proprietaria del territorio di caccia circostante, pedalando con le nostre biciclette lungo la strada a picco sul fiume Liwu, scavata nel marmo bianco in epoca coloniale giapponese.
Infine ci aspetta un meritato giorno di shopping a Taipei o di relax alle terme naturali.

Galleria

Quota d'iscrizione

Costo servizio: a partire da 1800€
Spese previste in loco: 200€
Il pacchetto si completa con i voli e l’assicurazione di viaggio.
Voli: a/r a partire da 400€
Programma giorno per giorno
dav
Giorno 1
Taipei e la Montagna Elefante
Incontro con la guida a Taipei, all’aeroporto di Taoyuan, prendiamo insieme il treno ad alta velocità ed eccoci al nostro alloggio. Posiamo i bagagli e, dopo esserci dati una rinfrescata, combattiamo da subito il disagio da fuso orario con una bella camminata nel parco e una prima piccola escursione (facoltativa) alla Montagna Elefante. Se siamo fortunati, la nebbiolina su Taipei ci regalerà uno scorcio di sereno, per ammirare il tramonto su Taipei 101, il quartiere più moderno della città. La sera abbiamo ampia scelta tra ristoranti e lo street food dei mercati notturni, per un primo assaggio delle specialità taiwanesi.
Pernotto in ostello con camere e bagni condivisi.
Possibile pernottamento in camere doppie, familiari o singole con sovrapprezzo, presso altra struttura nei paraggi.
5
Giorno 2
Jiu fen e la Montagna Teiera
Escursionismo 6,5km +553m/-541m 3h
Prepariamo lo zainetto per un’escursione giornaliera e lasciamo Taipei con il nostro autista, che ci porta a Jiufen a depositare i bagagli presso la homestay dove passeremo la notte. Jiufen e è un piccolo insediamento arroccato sui monti della costa orientale, affacciato sull’Oceano. Il nome del villaggio, che in cinese significa “Nove porzioni” deriva dal sistema di controllo sociale di epoca Qing, e si riferisce al fatto che esso ospitava solamente 9 famiglie. Alla fine del XIX secolo, in seguito al ritrovamento di oro e rame nel torrente, il villaggio si ingrandì esponenzialmente a causa dei minatori che vi si trasferirono per lavorare, e cercare questi preziosi minerali per conto del governo Giapponese. L’escursione di oggi ci porta sulla cima della “Montagna Teiera”, dove facciamo esperienza dei primi ripidi sentieri taiwanesi, immersi nella lussureggiante vegetazione tropicale. Una volta raggiunta la vetta possiamo godere di una vista mozzafiato dell’ Oceano Pacifico e della costa Orientale di Taiwan. Attraversiamo poi i piccoli villaggi labirintici di Jinguashi e Jiufen, salendo e scendendo innumerevoli rampe di scale, a zonzo tra i piccoli negozi di specialità taiwanesi, i vicoli illuminati a sprazzi dai caratteristici palloncini di carta rossa, per rientrare al nostro alloggio in serata.
Pernotto in ostello con camere e bagni condivisi.
Possibile pernottamento in camere doppie, familiari o singole con sovrapprezzo, presso altra struttura nei paraggi.
9
Giorno 3
Kayak sull'Oceano Pacifico
Kayak/SUP: in base alla preparazione del gruppo, tra 2km e 7km
Dopo una colazione a base della specialità di Jiufen, il Douhua artigianale alla patata dolce taiwanese (il taro) della nonnina A Mei, ci mettiamo in viaggio verso la contea di Hualian. Essa è patria degli aborigeni Amis, uno dei gruppi di nativi più numerosi, conosciuti come “aborigeni di pianura”, poiché durante le varie ondate di colonizzazione sono rimasti ad occupare le zone costiere dell’isola cercando di scendere a compromessi con i coloni, invece di rifugiarsi tra le montagne. Depositiamo i nostri bagagli a casa di Aiwei, dove passeremo la notte, e ci spostiamo sulla spiaggia per ingaggiare nella nostra avventura in kayak lungo la costa oceanica di Qingshui. Pagaiamo sull’oceano, pronti ad avvistare pesci tropicali e tartarughe marine mentre seguiamo le pareti di roccia che si innalzano verticali per centinaia di metri direttamente sopra di noi. Passiamo la serata presso il vivacissimo mercato notturno della città, dove le specialità taiwanesi si mescolano a quelle aborigene, stufate nello spazio cavo delle canne di bambù. Non è raro qui trovare Amis che si esibiscono in danze e canti nei loro costumi tradizionali.
Pernotto in B&B con camere condivise.
Possibilità di prenotare camere doppie o quadruple condivise.
Bagni disponibili in ogni stanza.
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Giorno 4
La gola di Taroko in bicicletta
Ciclismo*: 46km – +630m/-190m – 4h
Escursionismo: 5km +363m/-363m 2h
Oggi inizia la nostra avventura in bicicletta, per esplorare la gola di Taroko! Prepariamo uno zainetto per passare la notte fuori e partiamo in sella verso la gola del fiume Liwu, Sean ci affianca con il suo furgone nel nostro breve viaggio a pedali, trasportando gli zaini e fornendoci snack, acqua e servizio fotografico. La prima tappa dei 46 km che ci aspettano oggi è Qixing, un punto panoramico sull’oceano, dove possiamo fare un bagno rinfrescante e gustare un latte di cocco, direttamente dalla noce, oppure un gustoso frullato di mango. Una volta entrati nel Parco Naturale di Taroko, pedaliamo sulla strada scavata in epoca coloniale giapponese nella parete di marmo bianco, fino ad arrivare nei pressi del fiume Shakadang, un affluente del Liwu, che scorre lungo la gola. Qui lasciamo le nostre biciclette e partiamo per una breve escursione, risalendo lo Shakadang fino a un piccolo insediamento Truku. Ritorniamo alle nostre bici e continuiamo a pedalare lungo la spettacolare gola fino ad arrivare all’ostello dove passiamo la notte, al villaggio Tianxiang, nel cuore del Parco.
Pernotto in ostello con camere e bagni condivisi.
Possibile pernottamento in camere doppie, familiari o singole con sovrapprezzo, presso altra struttura nei paraggi.
dav
Giorno 5
L'antica via Zhuilu
Ciclismo*: 46km +190m/-630m 4h
Escursionismo: 3km +260/-260m 1.5h

Partiamo da Tianxiang ridiscendendo lungo la gola, per arrivare alla partenza dell’escursione prevista per oggi: percorriamo insieme l’antico sentiero Zhuilu. Questo tracciato è un’altra delle strade di montagna create dai soldati giapponesi, quando erano in cerca di collegamento tra la parte occidentale a quella orientale dell’isola. La conformazione montuosa di Taiwan, impervia e scoscesa, non aveva permesso fino a quel momento di creare alcuna infrastruttura che collegasse le due coste, che erano raggiungibili solamente via mare. Dopo l’escursione recuperiamo le biciclette e pedaliamo fino a Hualian (o ci facciamo portare in furgone insieme alle biciclette). Nel pomeriggio ci dedichiamo a preparare gli zaini per la montagna ed effettuare gli ultimi acquisti di snack ed eventuale materiale mancante per la nostra escursione. La tradizionale “mala guo” la “pentola bollente” ci aspetta in un ristorante della città per una gustosa cena conviviale. La “mala guo” taiwanese consiste in un pentolone diviso in due, contenente due brodi diversi, in cui ciascun commensale inserisce gli ingredienti crudi che preferisce -verdura, pesce, carne, tofu eccetera- e poi, una volta cotti e insaporiti, li pesca e li consuma.
Pernotto in B&B in camere condivise.
Possibilità di prenotare camere doppie o quadruple. Bagni disponibili in ogni stanza.
*Ciclismo con furgone di supporto, disponibile in ogni momento a caricare biciclette e ciclisti stanchi, e rifornirci di bevande e snack energetici durante il percorso.
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Giorno 6
La Cresta delle Vette Sacre - Rifugio Sanliujiu
Escursionismo: 6.5km +1230m/-200m 5h
Con un trasporto privato ci spostiamo verso i monti: raggiungiamo il Parco Nazionale Xue Ba, così chiamato in onore della sua montagna più alta, il monte Xue, e il monte Da Ba, uno dei simboli della Repubblica Taiwanese. Iniziamo la nostra escursione all’ombra degli abeti taiwanesi per arrivare in quota, presso la prima vetta della traversata, la Cima Est del monte Xue, e raggiungere poi il rifugio Sanliujiu, a 3100 m di quota.
Pernotto in rifugio con acqua corrente.
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Giorno 7
La Cresta delle Vette Sacre - Rifugio Xuebei
Escursionismo: 7.75km +910m/-615m 7h
Ci prepariamo per partire nella calda luce dell’alba, mentre il sole appare timido tra le nubi e le cime delle montagne di fronte a noi, e ci mettiamo in cammino alla volta del monte Xue. Attraversiamo la cosiddetta “foresta nera” un tratto della montagna ricoperto da una vegetazione talmente fitta di abete taiwanese da oscurare la luce del giorno, da qui il nome. Usciti da essa si apre la vista sulla dorsale del massiccio del monte Xue, e poche ore ci separano dalla sua vetta, di 3886 m. Se la giornata è tersa, dalla cima di questa montagna è possibile vedere l’oceano, in lontananza, quasi dello stesso colore del cielo. Siamo sulla cresta Sacra, dove gli indigeni localizzano il mito della creazione della loro stirpe. Camminando sulla linea di cresta raggiungiamo prima la vetta del Beijiao (3880m), lo spigolo nord, poi passeremo per il monte Kailantekun (3730 m) e poi, finalmente, arriviamo al bivacco dove trascorreremola nottata, antistante la vetta Nord del massiccio del monte Xue.
Pernotto in bivacco alpino privo di acqua corrente.
20 cresta
Giorno 8
La Cresta delle Vette Sacre - Rifugio Banan
Escursionismo: 6.15km +550m/-1000m 8h
Ci mettiamo in cammino mezz’ora prima dell’alba, per non perdere questo spettacolo meraviglioso, dalla vetta Nord del massiccio Xue (3703 m). Proseguiamo il nostro percorso immersi nella foresta, per poi sbucare di nuovo sul filo di cresta, raggiungendo prima il bivacco Sumida, poi il Monte Mutelebu (3626 m), Sumida, Buxiulan e infine al Bashalayun, superando alcuni tratti attrezzati con corde fisse, prima di immergerci in un mare di bambù nano. Facendoci strada a colpi di bastoncini da hiking, incroceremo il vecchio bivacco Bashalayun, e infine arriveremo giusto al tramonto al bivacco Banan, situato esattamente al passo che divide il massiccio del monte Xue, da quello del monte Daba. A questo punto avremo percorso tutta la “cresta sacra”! Con il colosso roccioso del Daba che torreggia sopra di noi, non ci resta che fare rifornimento di energie consumando ciò che ci resta delle provviste, per prepararci all’ultima grande salita dell’indomani.
Pernotto in bivacco alpino privo di acqua corrente.
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Giorno 9
La Cresta delle Vette Sacre - Rifugio Jiujiu
Escursionismo: 9.20km +640m/-1000m 7h
Lasciamo il bivacco Banan per incamminarci verso il monte Daba e Xiaoba, -in cinese grande e piccolo “ba”-, traslitterazione fonetica della parola che in lingua indigena significa “orecchie”. Nella mitologia della tribù Atayal, infatti, si credeva che questa montagna fosse una divinità di forma animale, le cui orecchie fossero le vette di queste montagne. Una notte di tempesta, la divinità femminile delle acque si sarebbe accoppiata con quella maschile dalle grandi orecchie di roccia, dando origine ai primi membri della loro tribù. Raggiungiamo il colosso roccioso del Daba (3492m) e prendiamo una piccola deviazione per scalare la cima dello Xiaoba (3418m), per poi ritornare sui nostri passi e iniziare la nostra discesa sulla dorsale, fino al rifugio Jiujiu, il rifugio delle 99 cabine. Qui saranno proprio gli aborigeni Atayal ad aspettarci con tè caldo e un’abbondante pasto. Ci prepariamo a salutare il parco nazionale e a percorrere l’ultimo tratto di percorso che ci separa dal mondo civilizzato.
Pernotto in rifugio gestito con acqua corrente.
28
Giorno 10
La Cresta delle Vette Sacre - ultima tappa
Escursionismo: 22km +600/-1500m 8h
Iniziamo a scendere nel buio lo scosceso sentiero che ci porta fino al fiume Madala, anche questo protagonista delle leggende della tribù. Attraversato il fiume, ci aspetta una giornata di cammino sulla strada forestale, attraversando molteplici fiumi e perdendo lentamente quota, per arrivare infine a Guanwu, dove il nostro autista ci starà aspettando. Discendiamo lungo la valle dove troviamo gli insediamenti indigeni Atayal e Saysiat, e facciamo una piccola sosta per visitare il primo di questi, Qingquan, con il suo ponte sospeso, le terme naturali e una peculiare chiesetta cattolica costruita dai missionari europei, ma decorata in stile indigeno. Qui possiamo assaggiare il cibo locale, principalmente a base di cacciagione e tuberi e poi ridiscendere in città, a Taipei.
Pernotto in ostello con camere e bagni condivisi.
dav
Giorno 11
Taipei specialità e relax
Siamo di ritorno in città: la mattinata è libera, per permettere a tutti di riprendersi in seguito alla lunga traversata. Nel pomeriggio possiamo scegliere se fare un salto alle terme naturali di Beitou, oppure dedicarci a un tour culturale-gastronimico in bicicletta della metropoli, percorrendo parte del completo circuito di piste ciclabili che attraversano Taipei per intero. In serata ci aspetta un gustoso ristorante di specialità taiwanesi.
Pernotto in ostello con camere e bagni condivisi.
Taipei by night
Giorno 12
Arrivederci Taiwan!
Raggiungiamo l’aeroporto di Taoyuan con il treno ad alta velocità e ci salutiamo per il rientro a casa. Volo con scalo.
Pernotto in aereo.
Le ore di cammino al giorno in escursione si riferiscono al tempo necessario per spostarsi da bivacco a bivacco, includono soste per mangiare, riposare o fotografare.
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